Rinasce l'Accademia Neoplatonica di Firenze ‘’La Bellezza Ideale - Leonardo da Vinci”, intervista esclusiva rilasciata a Venus Entertainment
Il 7 novembre, giorno della nascita del filosofo Platone, si è tenuto all'interno del "Palazzo Strozzi Sacrati" un convegno sulla "Bellezza Ideale" per celebrare il 560° anniversario della fondazione dell'Accademia Neoplatonica di Firenze. Organizzato dalla Regione Toscana con la partecipazione del Presidente Eugenio Giani, del Club Unesco di Firenze rappresentato dal Presidente Vittorio Gasparrini e del Comitato Internazionale Leonardo da Vinci.
Questo evento ha visto il notevole intervento di Annalisa Di Maria, grande esperta di Leonardo da Vinci e specialista in neoplatonismo fiorentino, e Jean-Charles Pomerol, professore emerito della Sorbona, che ha presieduto L’UPMC e il comitato scientifico dell’CNRS di Parigi.
Eugenio Giani con Leonardo Ferragamo
Attraverso un meraviglioso discorso sulla bellezza ideale e sul neoplatonismo, vennero alla luce le eccellenze fiorentine dell'epoca rinascimentale. L'esperta Di Maria ha condiviso la sua incredibile conoscenza, mostrando come l'Accademia Neoplatonica, creata da Cosimo de' Medici, abbia svolto un ruolo essenziale nello sviluppo filosofico e artistico della Toscana. “Durante il Rinascimento, i valori artistici e i canoni dell'Antichità rappresentarono quindi un ideale da seguire e costituirono i criteri di giudizio estetico del tempo. In questa ricerca della bellezza ideale, la matematica era la base di tutte le creazioni. Per Leonardo, questa bellezza ideale non poteva quindi essere che l'espressione di un codice matematico nascosto o di una geometria immanente, quasi di essenza divina", ha precisato la Di Maria all’inviato dell’agenzia Venus Entertainment, Mirko Mascioli.
L'intervento del Pr. Pomerol ha riguardato una recente pubblicazione su una delle più grandi riviste scientifiche del mondo, ISTE OPEN SCIENCE, "Neoplatonic influence and divine proportions in Leonardo da Vinci" che dimostra misure universali immaginate dal maestro toscano, basate sul rapporto aureo. Leonardo aveva escogitato un sistema di identiche proporzioni per tutti gli esseri viventi, una metodologia che aveva accuratamente tenuto per sé e che i contemporanei del suo tempo avevano cercato di decifrare.